Descrizione
Sette cittadini jugoslavi internati a Marone tra il 1942 e il 1943
Per una relazione sugli internati in provincia di Brescia vedi AC00354 e l'elenco completo delle località di internamento della provincia di Brescia.
Per approfondimenti: campifascisti.it.
Nell'estrema parte nord-orientale dell'Istria, alle spalle di Abbazia, le autorità militari italiane intrapresero all'inizio di giugno 1942 un'azione terroristica contro le famiglie dalle quali risultava assente qualche congiunto, sicché potevano ritenere che avesse raggiunto le file dei "ribelli" (partigiani).
Un comunicato del generale Lorenzo Bravarone informò che il 6 giugno erano state arrestate e deportate nei campi di internamento in Italia 34 famiglie per un totale di 131 persone di Kastav/Castua, Marcelji/Marcegli, Rubessi, San Matteo (Viskovo) e Spincici.
I loro beni mobili, compreso il bestiame grosso e minuto, furono confiscati o abbandonati al saccheggio delle truppe, le loro case incendiate, dodici persone vennero passate per le armi senza alcun processo. Ancora più terribile fu la sorte toccata agli abitanti della zona di Grobnik/Grobnico, a nord di Fiume.
I maestri elementari Giovanni e Franca Renzi, mandati dal regime a "italianizzare" i bambini croati del villaggio di Podhum annesso alla Provincia del Carnaro nel 1941, erano diventati malfamati nella zona per i maltrattamenti e le punizioni inflitte a quei bambini colpevoli unicamente di non apprendere rapidamente la lingua italiana. Tra l'altro, il maestro, affetto da TBC, soleva sputare in bocca ai disgraziati alunni a lui affidati quando sbagliavano un verbo o un vocabolo. Finirono ammazzati da non si sa chi il 10 giugno 1942.
A un mese di distanza, risultati vani i tentativi di individuare gli uccisori dei due insegnanti, e insoddisfatto della spedizione punitiva compiuta il 6 giugno, il prefetto di Fiume, Temistocle Testa, ordinò una rappresaglia sanguinosa: reparti di camicie nere nei quali furono mobilitati per l'occasione anche numerosi giovani fascisti italiani di Fiume, insieme a reparti delle truppe regolari; irruppero nel villaggio di Podhum all'alba del 13 luglio. Rastrellata l'intera popolazione, questa fu condotta in una cava di pietra presso il campo di aviazione di Grobnico, mentre il villaggio veniva saccheggiato e poi incendiato.
Il fuoco distrusse alcune centinaia di case, oltre mille capi di bestiame furono portati via, 889 persone finirono nei campi di internamento italiani: 412 bambini, 269 donne e 208 maschi anziani. Altri 91 uomini furono fucilati nella cava: il più anziano aveva 64 anni, il più giovane 13 anni appena.
Sempre nella zona di Fiume, il 3 maggio 1943, per ordine del solito Testa, reparti di Camicie Nere e di fanteria rastrellarono il villaggio di Kukuljani e alcune sue frazioni, portarono via tutto il bestiame, saccheggiarono le case, deportarono la popolazione e quindi appiccarono il fuoco alle abitazioni, alle stalle e agli altri edifici "covi di ribelli", distruggendo completamente 80 case a Kukuljani e 54 a Zoretici.
Nei campi di internamento finirono 273 abitanti di Kukuljani e 200 di Zoretici.
Sette deportati di Castua/Kastav giunsero a Marone nel 1942 e vi rimasero fino agli inizi del Marzo 1943.
Erano due famiglie: la famiglia Tiblias - composta dalle sorelle Milena e Francesca (58 e 56 anni) e dalla figlia trentenne di Francesca, Giuseppa – e la famiglia Scrobogna, composta da Valentino di 59 anni, dal figlio Dusan di 21 anni, da Milena Maria Dubrovic, moglie di Dusan di 21 anni, e da un bimbo di due anni - Milivoi Jurcic - affidato agli Scrobogna.
Trasferimento famiglie congiunti ribelli comunisti
Data:
10-03-1943
Ente intestario: Regia Prefettura di Brescia
Autore: Vincenzo Ciotola, Prefetto di Brescia dal 05/06/1940 al 14/06/1943
Qualifica: Prefetto
Destinatario: Ministero dell'Interno. Direzione Generale per i Servizi di Guerra
Contenuto:
In merito al telegramma del 20 gennaio, si trasmette l'elenco nominativo dei congiunti di ribelli trasferiti da questa provincia al campo di concentramento Le Fraschette di Alatri.
Gli internati risiedevano nei comuni di Pisogne, Iseo, Marone, Bagolino, Botticino e Pezzaze.
Alcune famiglie congiunti di ribelli, avendo trovato stabile occupazione, sono rimaste nei comuni di internamento di Idro, Leno, Cigole e Bagolino.
Documenti citati:
Telegramma. Internamento al campo di Fraschette di Alatri
Luoghi citati:
Alatri - Campo di concentramento Le Fraschette
Pisogne - Località di internamento
Iseo - Località di internamento
Marone - Località di internamento
Bagolino - Località di internamento
Botticino - Località di internamento
Pezzaze - Località di internamento
Idro - Località di internamento
Leno - Località di internamento
Cigole - Località di internamento
Marone - Località di internamento
Marone (Brescia) - Italia
Tipo di campo: Località d'internamento 01/08/1942 - 15/02/1943
Fonte: AC00357 AC00354
APPUNTI PER LA SCHEDA
Castua - in croato Kastav - è una cittadina nei pressi di Fiume (Rijeka). Dal territorio di questa località - annessa all'Italia dopo l'occupazione della Jugoslavia durante la seconda guerra mondiale - provengono tutti i sette internati del comune di Marone, in provincia di Brescia.
Si tratta di "congiunti di ribelli comunisti", deportati in Italia come forma di rappresaglia nei confronti dei partigiani jugoslavi (oppure perché i loro villaggi sono stati distrutti e incendiati).
I loro nomi ci sono noti grazie a un documento del marzo 1943 (vedi AC00357):
Milena Tiblias, vedova Blasic, fu Andrea e fu Scrobogna Caterina nata a Scurigna [Skrad?] di Castua il 20/5/1885, capofamiglia;
Francesca Tiblias, vedova Neferin, fu Andrea e fu Scrobogna Caterina nata a Host di Castua il 13/12/1887, sorella;
Giuseppa Neferin, fu Giovanni e di Tiblias Francesca nata a Scurigna [Skrad?] di Castua il 2/2/1914, nipote;
Valentino Scrobogna, fu Francesco e fu Lenaz Francesca nato a Scurigna [Skrad?] di Castua il 2/11/1882; vedovo, operaio, capo;
Dusan Scrobogna, di Valentino e fu Scrogogna Albina nato a Scurigna [Skrad?] di Castua il 15/3/1922, figlio;
Milena Maria Dubrovic in Scrobogna, di Francesco e Jurivicic Maria, nata a Minonotta [?] il 28/10/1922, coniugata, casalinga, nuora;
Milivoi Jurcic, nato Scurigna [Skrad?] di Castua il il 15/12/1941 in consegna alla Dubrovic Milena.
In una data tra il 1 e il 15 febbraio del 1943, vengono tutti trasferiti dal comune di Marone al campo di concetramento Le Fraschette di Alatri, in provincia di Frosinone. Così ha stabilito il Ministero dell’Interno (vedi AC00249).
Al momento non disponiamo di altre informazioni.
MINISTERO DELL’INTERNO
Gabinetto
UFFICIO DEL TELEGRAFO E DELLA CIFRA
TELEGRAMMA n. ………….
Roma 20 gennaio 1943 – XXI
DIREZIONE GENERALE SERVIZI GUERRA
PREFETTURE. GENOVA – IMPERIA – SAVONA – MILANO – SONDRIO – CREMONA – BRESCIA – BERGAMO – PAVIA – MANTOVA – VARESE – COMO
et p.c. Prefettura FROSINONE
Gabinetto SEDE
Direzione Generale P. S. SEDE29296/303. Disponete che famiglie congiunti di ribelli ripetesi congiunti ribelli affluite codesta Provincia da frontiera orientale vengano fatte accompagnare at campo concentramento Fraschette Provincia Frosinone mantenendo intatti nuclei famigliari et escludendo quelli che abbiano trovato stabile occupazione lavoro.
Preavvisata Prefettura Frosinone et segnalate avvenuta partenza anche questo Ministero.
Prefettura Frosinone est pregata comunicare contenuto presente telegramma at Direzione Campo informandola che affluiranno colà complessivamente 400 unità circa.
f.to BUFFARINI
R. PREFETTURA DI BRESCIA
N° 012052
Brescia, 27 agosto 1942 – XX
OGGETTO: Allontanamento dalla Provincia di Lubiana, di Fiume e di Zara di nuclei famigliari congiunti di ribelli comunisti e di proteggendi.
AL MINISTERO DELL’INTERNO
Direzione generale della P. S. (447)
e per conoscenza
AL MINISTERO DELL’INTERNO
Ispettorato per i servizi di guerra
ROMA
Fiume e Zara.
L’ispettorato per i servizi di guerra, ha, pure, destinati qui, finora n. 81 congiunti di ribelli comunisti della
provincia di Fiume, nonché n. 28 persone allontanate da detta provincia perché hanno chiesto la nostra protezione contro l’attività dei ribelli.
Tutti i predetti tengono corrispondenza epistolare in lingua slava, la quale non è conosciuta da nessuno degli attuali censori della locale Commissione Provinciale di Censura postale, e questo Ufficio si deve rivolgere, di volta in volta a quella di Udine per la traduzione della corrispondenza in parola.
Pertanto, allo scopo anche di evitare notevoli ritardi nell’inoltro della corrispondenza, prego codesto Ministero di esaminare la possibilità di fare assegnare presso questa Commissione di censura un ufficiale censore, conoscitore della lingua slava.
PREFETTURA DI BRESCIA
N° di protocollo 03211 P. S.
Brescia, 10 marzo 1943 – XXI
OGGETTO. Trasferimento famiglie congiunti di ribelli comunisti.
RACCOMANDATA
All. n. 1
A MINISTERO DELL’INTERNO
Direzione generale per i servizi di guerra
OMA
e per conoscenza
ALLE REGIE PREFETTURE DI – FROSINONE – FIUME
Sono rimasti nei sottonotati comuni i seguenti nuclei famigliari perché qualche componente stabilmente occupato:
COMUNE DI IDRO
1° Nucleo famigliare composto da:
Ban Francesco fu Andrea di anni 74 capo famiglia;
Renhjac Maria in Ban fu Mattia anni 63 moglie
Ban Darinka di Francesco di anni 27, figlia nubile, occupata in modo stabile – unica abile al lavoro.
2° Nucleo famigliare composto da:
Ban Giovanni fu Andrea di anni 71 vedovo capofamiglia
Rundic Pietro fu Michele di anni 41 – congiunto – genero
Ban Giuseppa in Rundic di Giovanni di anni 40 – congiunta – figlia
Rundic Giovanni di Pietro di anni 12 scolaro nipote
Rundic Stanislao di Pietro di anni 9 scolaro nipote
Rundic Paolo di Pietro di anni 7 scolaro nipote
sono occupati come contadini Rundic Pietro e la moglie Ban Giuseppa unici abili al lavoro.
COMUNE DI LENO
Famiglia Brnelich Rodolfo composta dalla moglie, tre figli ed una sorella.
COMUNE DI CIGOLE
Famiglia Ban Martino, con moglie e due figli.
COMUNE BAGOLINO
1) Celari Maria di Giuseppe
2) Valencic Vida fu Martino.
F.to IL PREFETTO
Ciotola
ELENCO DEGLI INTERNATI NEL COMUNE DI PISOGNE
Famiglia di Reliac Matteo:
Reliac Matteo fu Francesco e di Rosic Matea nato a Jelenje il 27/3/1875 capo famiglia;
Reliac Franca di Andrea e di Rosi Barbara nato a Jeleje il 7 giugno 1875, moglie;
Ban Sofia di Giovanni e di Ban Maria nata a Jelenje 15 maggio 1914 vedova Reliac nuora.
Famiglia Skaron Stefano:
Skaron Stefano di Vetroslav e di Ban Bozica nato a Jelenje 19/9/1915 capofamiglia;
Reljac Novenka di Biagio e di Rozic Paolina nata a Jelenje il 29/9/1917 moglie;
Skaron Boris di Stefano e Reljac nato a Jelenje il 12/11/1941, figlio.
Famiglia di Ivanic Giuseppina:
Ivanic Giuseppina fu Giuseppe e fu Susani Giuseppa nata a Cuceli il 24/12/1898, coniugata Jurdana, capo famiglia;
Jurdana Mira di Bulcak fu Jurdana Giuseppina nata a Vinkovac 28 giugno 1925, nubile, nipote;
Jurdana Mira di Alberto e fu Sapunj Anna nata a Cuceli di anni 8 nipote;
Jurdana Anna di Alberto e fu Sapunj Anna nata a Cuceli di anni 5 nipote.
Famiglia di Hrohovac Dugonila:
Hrohovac Dugonila di Vittorio e fu Smez Stefania nata a Pasac 20/10/914 coniugata Tresel, capo famiglia;
Tresel Dusanka di Mariano e di Hrohovac Dugonila nata a Pasac 6 giugno 1937, figlia;
Tresel Mariano di Mariano e di Hrohovac Dugonila nato a Pasac il 29 novembre 1939, figlio.
ELENCO DEGLI INTERNATI NEL COMUNE DI ISEO
1) Kleiner Milka di Muhvic fu Francesco [e] fu Hudolin Teresa nato a Gabar 26/11/1882, capo famiglia;
2) Mahvic Irene di Muhvic di Milan [e] di Klainer Milaka nato a Plesce 13/3/1914 nubile, commerciante, figlia;
3) Juranic Dinka di Muhvic di Vinko e di Lovric Ivka nata [a] Bescanova 21/2/1918 nipote;
4) Juranic Bozena di Vinko e di Lovric Ivka nata [a] Bescanova 12/9/1923 nipote.
1) Grcavic Maria di Tommaso e di Blasevic Maria nata [a] Fiume 11/5/1913, insegnante;
2) Ban Andrea fu Stefano [e] fu Rejac Antonia nato a Potkum ?/12/1881 capofamiglia;
3) Vidas Caterina di Pietro [e] fu Blasina Antonia nata [a] Hreljin ?/7/876, moglie;
4) Stefan Luigi di Antonio e [di] Stefan Michela nato [a] Duavo Cosbun 16/4/925.
ELENCO DEGLI INTERNATI NEL COMUNE DI MARONE
1) Tiblias Milena, vedova Blasic, fu Andrea e fu Scrobogna Caterina nata a Scurigna [Skrad?] di Castua il 20/5/1885, capofamiglia;
2) Tiblias Francesca, vedova Neferin, fu Andrea e fu Scrobogna Caterina nata a Host di Castua il 13/12/1887, sorella;
3) Neferin Giuseppa, fu Giovanni e di Tiblin Francesca nata a Scurigna [Skrad?] di Castua il 2/2/1914, nipote;
4) Scrobogna Valentino, fu Francesco e fu Lenaz Francesca nato a Scurigna [Skrad?] di Castua il 2/11/1882; vedovo, operaio, capo;
5) Scrobogna Dusan, di Valentino e fu Scrogogna Albina nato a Scurigna [Skrad?] di Castua il 15/3/1922, coniugato, scarpellino, figlio;
6) Dubrovic Milena Maria in Scrobogna, di Francesco e Jurivicic Maria, nata a Minonotta [?] il 28/10/1922, coniugata, casalinga, nuora;
7) Jurcic Milivoi, nato Scurigna [Skrad?] di Castua il il 15/12/1941 in consegna alla Dubrovic Milena.
ELENCO DEGLI INTERNATI NEL COMUNE DI BAGOLINO
1) Strumann Anna ved. Miclec fu Giuseppe e fu Selles Maria nata [a] Monte Chilovi Maggio 1887, residente Monte Chilovi, 14;
2) Milec Bruna in Srebot fu Andrea, [e] di Strumann Anna nata [a] Trieste 9/6/913 sarta, figlia;
3) Strebot Alberto di Francesco, [e] di Milec Bruna, nato [a] Monte Chilovi 13/11/1935 scolaro, nipote;
4) Stebot Francesco di Francesco e di Milec Bruna nato [a] Monte Chilovi 26/6/1936 scolaro, nipote;
5) Stebot Felice di Francesco e di Milec Bruna nato [a] Monte Chilovi 24/5/1940 nipote.
6) Muhar Francesco fu Giuseppe, [e] fu Vargnal Anna, nato [a] Monte Chilovi 26/9/1876 pensionato, residente [a] Monte Chilovi 243;
7) Jagonick Emilia in Muhar, di Antonio e fu Lenarci Francesca, nata [a] Villa Novono 22/9/1913, casalinga, nuora;
8) Strle Giovanni fu Francesco, [e] fu Valencic Maria, nato [a] Monte Chilovi 1873, contadino;
9) Strle Margherita di Francesco, [e] fu Valencic Maria, nata [a] Monte Chilovi 9/5/1880, contadina, sorella;
10) Dolenc Francesca ved. Fatur fu Giuseppe, [e] fu Miclaucic Caterina nata [a] Pogliane 19/3/1888, ostessa;
11) Fatur Antonio fu Francesco e di Dolenc Francesca nato a Monte Chilovi 24/4/1904 oste, figlio;
12) Sales Maria ved. Kovacic fu Giacomo e Cetina Anna, nata [a] Villa Nevoso 27/2/1887, casalinga;
13) Lenercic Maria ved. Valencic fu Giacomo e fu Cetina Anna, nata [a] Villa Nevoso 27/2/1887, contadina;
14) Valencic Emilia fu Martino e Lenarcic Maria nata a Monte Chilovi 2/4/1924, contadina, figlia;
15) Valencic Anna fu Martino e Lenarcic Maria nata a Monte Chilovi 1/7/1928, contadina, figlia;
16) Valencic Luigia in Sproker fu Martino e Lenarcic Maria nata a Monte Chilovi 25/11/1919, contadina, figlia;
17) Sproker Erminia di Luigi e di Valencic Luigia, nata a Monte Chilovi 24/4/1864;
18) Paolovec Marco fu Giuseppe e fu Prenz Marianna nato a Monte Chilovi 24/4/1864;
19) Spiler Rodolfo fu Antonio e di Valencic Antonia, nato [a] Bitigno di Sotto 9/11/1895, manovale.
ELENCO DEGLI INTERNATI NEL COMUNE DI BOTTICINO
1) Brnich Elena fu Michele [e] fu Grabar Maria, nata a Pothum nel 1865, casalinga, capo famiglia;
2) Grabar Stanislao fu Michele e di Brnich Elena, nato a Pothum nel 1904, figlio.
ELENCO DEGLI INTERNATI NEL COMUNE DI PEZZAZE
1) Reliac Biagio fu Francesco e fu Rosic Matteo (?) nato il 25/1/1880 – capo famiglia;
2) Rosic Paola in Reliac fu Giovanni e fu Kukulian Cat[erina] 15/5/1186, moglie;
3) Reliac Olga di Biagio e di Rosic Paola nata il 20/10/1914, figlia;
4) Reliac Biagio di Biagio e di Rosic Paola nato il 28/10/1921, figlio;
5) Reliac Isidoro di Biagio e di Rosic Paola nata il 6/6/1924, figlio;
6) Reliac Stoika di Biagio e di Rosic Paola nata il 8/8/1929, figlia;
7) Reliac Sonia di Biagio e di Rosic Paola nata il 15/9/1931, figlia;
8) Reliac Niegovan di anni 5 moprto a Pezzaze l’8/12/1942.