Le famiglie di Ponzano nel 1700 e 1800. I Ghitti del Non

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Ponzano – Famiglia n° 1: i Ghitti detti del Nòn

Ponzano – Famiglia n° 1: i Ghitti detti del Nòn

 

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Nòn è una località di Ponzano localizzata nella parte terminale della via dei Polmagni.

  1. Giuseppe di Geronimo Ghitti [?-?] si coniuga, verso il 1750, con Caterina Bontempi del Torcol [1724-1791]: dall’unione nascono tre figli, Laura che rimane nubile, Margherita che sposa Giovanni Battista Novali e muore nel 1783, e Giuseppe [1758-1814].

Nel 1785 nella famiglia convivono sei persone (famiglia estesa discendente): la madre Caterina Bontempi con i figli Giuseppe e Laura, Lucrezia Cristini dei Signorelli di Ponzano, moglie di Giuseppe, e i figli Caterina (3 anni) e Geronimo (1 anno).

  1. Giuseppe di Giuseppe fu Geronimo [1758-1814] (che probabilmente aveva un secondo nome non registrato dal Buscio: comunque, tra i Ghitti gli omonimi si sprecano), si sposa, verso il 1780, con Lucrezia Cristini [1761-1819] dei Signorelli, famiglia di Pregasso trasferitasi verso la fine del 1600 a Ponzano. La coppia ha, dal 1782 al 1800, 8 figli (4 maschi e 4 femmine); un maschio, Giuseppe, muore a 8 mesi nel 1794. Tre femmine si sposano a Marone e una, Domenica, si coniuga con Giuseppe Lazzaroni di Vigolo. I maschi che continuano la progenie sono Geronimo, Pietro e Giuseppe.

Nel 1891 muore Caterina Bontempi e la famiglia diviene una fréreche: sono conviventi Giuseppe, sposato con prole, e la sorella Laura.
Nel 1795 muore Laura: la famiglia diventa nucleare, con il solo Giuseppe, moglie e figli. Fino al 1814, anno della morte di Giuseppe, la famiglia nucleare del Nòn varia solo il numero dei componenti: tra 1787 e 1800 nascono altri sei figli di Giuseppe e Lucrezia; tre figlie si sposano tra nel 1804, nel 1811 e nel 1812 (un’altra figlia si sposa nel 1819).

3a.  Geronimo di Giuseppe [1784-1835] sposa, nel 1815, una nipote della madre di 17 anni, Maria Marta Cristini [1797–1830] degli Afre. La coppia ha 6 figli tra il 1816 e il 1827 (5 femmine e un maschio): nella famiglia, dopo la morte del padre nel 1814, ora è lui il capofamiglia. È famiglia estesa discendente fino al 1819, quando muore la moglie di Giuseppe, Lucrezia Cristini; diviene, poi, una fréreche:

3b.  Pietro di Giuseppe [1792-1857] si sposa tre volte (nel 1815 con Orsola Bontempi dei Bérgamasch di 17 anni, Giovanna Bontempi dei Tempino nel 1820 e Teresa Bontempi nel 1843, tra loro cugine). La prima moglie partorisce 4 figli (due maschi che muoiono a pochi giorni e due femmine): colpisce la contiguità della morte dell’ultimogenito e della madre, nel luglio 1826 il figlio e nel giugno 1827 di Orsola, che probabilmente decede in seguito alle complicazioni del parto. Giovanna Bontempi genera 3 figli (2 maschi - uno muore a 11 giorni e l’altro a 12 anni - e 1 femmina). Pietro si risposa, nel 1843 a 51 anni, per la terza volta ma dall’unione non vi sono figli documentati.
La struttura famigliare è la fréreche fino al 1835, anno in cui muore Geronimo: diviene poi una famiglia estesa discendente (terza moglie del padre, figli, di cui uno sposato, nipoti e altri nipoti, figli del fratello).

  1. Giuseppe di Geronimo [1800-1851] sposa, nel 1824, Maria Maddalena Guerini da cui ha 7 figli, di cui 4 muoiono tra 0 e 3 anni. Convivendo con il padre, è in una famiglia estesa discendente.

Tra i maschi i matrimoni sono fortemente endogamici territorialmente (tutte le sette mogli sono di Marone, le cui famiglie abitano a Ponzano e a Collepiano): 4 unioni sono con donne delle famiglie Bontempi di Collepiano, 2 di Ponzano e 1 di Vesto.  Dei 18 matrimoni delle donne del Nòn 13 (72%) sono con persone di Marone e 5 con forestieri.
Vi è un solo caso di mortalità per parto o per le sue conseguenze.
La mortalità infantile della famiglia del Nòn: tra i nati nel periodo 1795–1863, 8 bambini su 40 generati tra 1795 muoiono tra 0 e 1 anno (20,0%); uno a 3 anni una a 12 anni.
Nello stesso periodo a Ponzano nascono complessivamente 387 bambini, di cui ne muoiono in età minorile (16 anni o meno) 178 pari al 46% e 142 in età perinatale (meno di 2 anni) pari al 37,7%.

I Ghitti del Nòn – nel 1785 sono i fratelli Laura e Giuseppe fu Giuseppe – vivono a Ponzano in una casa di diverse stanze poste su due piani, con corte, descritta «in Catastico 1727 alla partita di Gieronimo, Giacomo, et Giuseppe fratelli Ghitti q. Benedetto, hor tutte di ragione di detti fratelli»: la casa è acquisita per eredità. Per successione ereditaria sono pure due altre abitazioni di Ponzano. Una è un cortivo che nel 1727 era del q. Giovanni Battista q. Bartolomeo «loro cugino» ereditate dalla defunta Marta figlia di Giovanni Battista e moglie del q. Antonio Zanotti detto Magnolo dei Rós; un’altra è ereditata da Geronimo Ghitti q. Pietro altro «loro cugino». Sempre a Ponzano possiedono un’altra casetta con portico e lobbia ereditata dal padre. Sono proprietari, inoltre, di 4 pezze di terra, di cui due ereditate da un cugino Pestù e dal cugino Geronimo q. Giovanni Pietro (che non compare in alcun elenco).

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