Le famiglie di Ponzano nel 1700 e 1800. Famiglia n° 4: i Bontempi detta Söpèl

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Ponzano – Famiglia n° 4: i Bontempi detta Söpèl

Ponzano – Famiglia n° 4: i Bontempi detta Söpèl

 

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Nell’elenco degli Antichi Originari di Marone del 1764 tra i residenti a Ponzano compare solo Giovanni Maria Bontempi fu Giacomo dei Cucagna; nel resto dei capifamiglia non vi è alcuno Stefano, né Lorenzo suo figlio.
Nel Libro per le Famiglie il solo Stefano Bontempi è il capostipite dei Bontempi detta Söpèl. Antonio fu Lorenzo fu Stefano ha partita nell’estimo del 1785 tra i contribuenti residenti di Ponzano.

  1. Nel Libro per le famiglie la famiglia dei Bontempi detta Söpèl inizia con Stefano Bontempi – che nasce alla fine del 1600 – sposato con una certa Caterina; i figli della coppia sono Lorenzo [?-1755], Caterina che sposa Ippolito fu Giuseppe Mora [famiglia n° 6 di Ariolo] e Marta, coniugata con uno sconosciuto.
  1. Lorenzo Bontempi di Stefano sposa, verso il 1747, Anna Maria Zuppelli di Sale Marasino [?-1796] da cui ha 4 figli: Maddalena [1744-1799] che sposa Giovanni Battista Cittadini [famiglia n° 11 di Ponzano], Antonio [1749-1814], Caterina [?-1804] che sposa Vincenzo Toffini [famiglia n° 6 di Ponzano] e Anna Maria [1755-1816] che sposa Pietro Guerini [famiglia n° 3 di Ariolo].

Il soprannome della famiglia deriva dall’assonanza tra il cognome Zuppelli con la parola dialettale Söpèl (zoccolo di legno): come altri soprannomi di famiglia (Cristini degli Afre dal ripetersi del nome Afra, Cristini della Virginia, Cristini di Cristina, Bontempi di Susanna, Cristini di Chiara, Cristini della Vittoria) il soprannome è mutuato dal nome o cognome della moglie.

  1. Antonio Bontempi [1749-1814] di Lorenzo sposa, verso il 1777, una certa Marta [?-1811]; dal matrimonio nascono Lorenzo Andrea [1779-?], Pietro Angelo [1787-1833] e Anna Maria [1792-?] che sposa Bortolo Consoli di Siviano di Montisola. La sua è una famiglia nucleare.

Antonio ha partita nell’estimo del 1785, in cui dichiara di essere proprietario solo di una casa con corte di tre stanze al pianterreno e camere al primo piano, adiacente a quella dei Ghitti del Non. Dalla sua partita veniamo a sapere, anche, il suo soprannome: Antonio era chiamato Pendolino.

4a. Lorenzo Andrea [1779-?] fu Antonio sposa, poco dopo la morte del padre nel 1814, Maria Antonia Guerini [1792-1831] dei Caporale [famiglia n° 14 di Vesto] e, nel 1853, Agnese Marchetti di Zone; dalla prima moglie ha Marta [1815-1817]; la seconda moglie, Maria Antonia, è una vedova o una ragazza-madre con una figlia, Maria Antonia [1835-?]. Questo ramo della famiglia, in linea maschile, si interrompe con la morte di Lorenzo Andrea, dopo il 1853.

5b. Pietro Angelo [1787-1833] fu Antonio si sposa tre volte.
Le prime nozze, nel 1815, sono con Rosa Bontempi [1798-1817] dei di Bernardo [famiglia n° 13 di Collepiano]; dal matrimonio nasce Pasqua [1817-1817] che vive solo 10 giorni; cinque mesi dopo muore la madre, forse per le conseguenze del parto.
Pietro Angelo si risposa, il 16 Luglio del 1820, con Margherita Micheli [1792–1820, famiglia originaria di Bagolino ma abitante, dalla fine del 1700, a Collepiano]: il 19 Luglio 1820 nasce il figlio Antonio [1820-1820] che vive solo 20 giorni. Anche nel caso di Margherita, che decede in Agosto si può parlare di morte causata dalle complicazioni conseguenti il parto. Caso unico nel Libro per le Famiglie quello di Pietro Angelo e Margherita Micheli: il figlio Antonio è stato concepito 9 mesi prima del matrimonio.
Nel 1822 Pietro Angelo si sposa per la terza volta con Maria Marta Uccelli [1801-?, famiglia n° 1 Pregasso]; dal matrimonio nascono Marta [1823-1836], Antonio [1825-ante 1828] e Antonio [1829-?].

Dal 1814 al 1833 la famiglia dei Söpèi è una frérèche; Dal 1833 alla morte di Lorenzo Andrea (avvenuta dopo il 1835) è famiglia estesa collaterale.

  1. Antonio Bontempi [1829-?] fu Pietro Angelo sposa, nel 1858, la vedova di Giuseppe Bontempi, Faustina Guerini; dal matrimonio nascono Pietro [1858-?], Maria Marta [1861-?] e Lorenzo [1863-?].

Dopo la morte di Lorenzo Andrea, l’unico sopravvissuto della famiglia è Antonio (è un solitario, un aggregato domestico unipersonale) che si sposa nel 1858: la famiglia torna nucleare.

I Bontempi detti Söpèl sono fortemente endogamici e con la tendenza, tra i maschi, al matrimonio ritardato (27,2 anni in media), mentre le donne della famiglia si sposano giovani; relativamente bassa la natalità (una media 2,2 figli per famiglia, con la punta massima di 4) e la mortalità infantile, su 17 nati, tra 1795 e 1865, si registrano tre decessi (17,6%); tra le 9 donne che sposano i Bontempi vi due casi di morte per le conseguenze del parto, tutti nello stesso ramo (22,2%).
Pietro Angelo Bontempi e Margherita Micheli concepiscono il figlio prima del matrimonio: è l’unico caso registrato dal parroco a Marone, ma il fatto non costituisce un’eccezione. Non sono documentati altri casi locali, ma l’esistenza delle «ruote degli esposti», cui ricorrevano sia famiglie povere che ragazze-madri mostra che il la cosa non era inconsueta. L’argomento è, comunque da approfondire.

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