Descrizione
Cinquanta pisognesi in cerca di nome - 05 - anche a colori.
Il progetto è ricostruire la memoria con le immagini degli affetti dimenticati o sconosciuti per scoprire le proprie origini e la propria storia: uno dei mezzi è dare nome e cognome alle persone ritratte nelle fotografie.
Se riconoscete qualcuno, inviate le informazioni (citando il numero in didascalia) all'indirizzo di posta elettronica info@archiviofotograficopredali.it o telefonate al 3395970167 (Roberto Predali).
Cinquanta pisognesi in cerca di nome - 05
Cinquanta pisognesi in cerca di nome - 05 - A COLORI.
Alla riscoperta di un’antica tecnica: la coloratura delle immagini con l’anilina o con l’acquarello.
Le immagini che seguono il testo sono state ridipinte, in automatico, con un programma on-line - Colorize! | Add Color to B&W and Old Photos Online Free (imagecolorizer.com) – e i risultati non sempre sono soddisfacenti: in questo caso ho giocato con l’elaborazione digitale e come tale va preso.
Fino a sessanta anni fa, invece, colorare le fotografie in bianco e nero era una cosa seria.
Fino alla fine degli anni ’60 Tonino Predali ha - su richiesta dei clienti, quando un ingrandimento a colori costava come una giornata di lavoro di un operaio – colorato a mano le proprie foto.
La tecnica era semplice, complicata e difficile nel contempo.
Su una tavolozza di vetro si diluivano i colori all’anilina o all’acquarello (verde, rosso e blu); si bagnava la fotografia (in genere un ingrandimento 18x24) e si toglieva l’acqua in eccesso con un panno; con un batuffolo di cotone si prendeva il colore desiderato e - velocemente, ma delicatamente - si tamponava la parte da colorare. Non dovevano esserci indecisioni e un errore comprometteva tutto il lavoro.
Il risultato era una fotografia dai colori delicati e onirici.
(Roberto Predali).