La toponomastica maronese – lettera E
Roberto Predali
Èi, le, bosco
Bosco sul versante destro del Canàl de Guì, nel mappale 1537.
§~ Forse, in origine Leèi?
In latino medievale, Leda, Lada, Lia = Aquæductum seu canalem = acquedotto ovvero canale, [Du Cange].
In latino medievale, Layam = boscum cæduum, sive Layam = bosco ceduo; anche Laia = ligna signata, seu arbores signatæ in silvis = nei boschi, alberi segnati con una croce, [Du Cange].
A circa 500 m vi è il Córen de Él: in dialetto bresciano, Éles = Quercus Ilex, specie di quercia [Melchiori].
In latino medievale erano detti Vele le grandi estensioni di boschi, [Du Cange]. [?].
Entürina, Terreno
Terreno boschivo - contrassegnato dal mappale 4715 - limitrofo al Cuèl dela Sèstola, occupa il triangolo tra l’inizio del canale Sèstola e il Bagnadore.
§~ Improbabile dal cognome Venturini, che a Marone è presente solo dalla seconda metà del Novecento. Forse, dal dialetto bresciano Entùren = intorno o diminutivo di Ventura, che nei documenti antichi è una variante del nome Bonaventura..
Ela, éla, di, strada comunale
È il nome, nella mappa del 1898, della Strada comunale di Villa (1842).
Da via Caraglio arrivava al lago; divenne inutilizzabile dopo la costruzione della ferrovia; oggi ne rimangono tracce da via Caraglio alla ferrovia.
Vedi Strada comunale di Villa.
§~ Gnaga lo indica come derivante da Vela = voce del Polesine per campo triangolare; come Vello e Villa.
La forma a triangolo della zona anticamente non esisteva (è stata data dalla strada provinciale di ottocentesca fattura, ma il toponimo è precedente) e, nemmeno, vi erano campi di questa forma.
In latino, Villa = unità residenziale e produttiva.
Ela, éla, ruderi di villa romana
Collocata tra la ferrovia e la strada (mappale 580; nel PGT indicato come mappale 1837), all’ingresso di Marone venendo da Brescia è costituita dai ruderi di un’antica e grande villa romana a gradoni - non solo residenziale ma, anche produttiva - risalenti al periodo imperiale (I secolo d. C.) venuti alla luce, gradualmente, tra il 1865 - quando furono rinvenuti pavimenti a mosaico e tratti di acquedotto - e i primi decenni del Novecento, quando emersero tratti di muri, una statua di Ercole e, ancora, tracce di pavimentazione.
Europa, via
Da via Zanardelli sale fino a immettersi in via Giulio Guerini.
Nel 1808 è detta genericamente Strada consorziale e ha un percorso diverso dall’attuale: all’altezza della Scuola Primaria svoltava a destra e attraversa, parallela al vaso Ariolo, i campi della Caàna fino ad Ariolo. Ne rimangono tracce.
Nel 1842 è detta Strada comunale detta della Cavana, con il percorso come quello attuale, e nel 1898 è detta genericamente Strada comunale.
I siti archeologici a Marone
Fonte: Carta archeologica della Lombardia.
Co’ de Éla o Capo della Villa
Tra la ferrovia e la statale.
Sito 106/001; foglio D51; coord. 158527/506458.
Sponda Est del lago d’Iseo. Strutture di età romana; rinvenimenti fortuiti in seguito a lavori ferroviari, stradali, edilizi (1810, 1865,1906.1932, 1960) e scavi sistematici (1963, 1965, 1969).
Area a vincolo archeologico. Strutture murarie, con resti di pavimenti a mosaico, monete, materiali ceramici e scultorei relativi ad una villa romana; due sepolture ad inumazione, in tomba a cassa. I materiali sono conservati presso la Soprintendenza Archeologica della Lombardia; il frammento di rilievo è conservato presso i Civici Musei d’Arte e Storia di Brescia.
Via Risorgimento, (proprietà Cramer)
Sito 106/102; foglio D51; coord. 158502/506582.
Sponda Est del lago d’Iseo. Strutture romane; rinvenimento fortuito; 1936.
Centro storico. Sepolture in cassa di tegoloni e resti di mosaico, probabilmente relativi a complesso residenziale romano.
Via Roma, a Ovest della provinciale (proprietà Baroni).
Sito 106/003; foglio D51; coord. 158498/506562.
Sponda Est del lago d’Iseo. Tombe di epoca incerta; rinvenimento fortuito in seguito a lavori fognari; 1959.
Centro storico.
Lungo la strada adiacente la piazzetta della parrocchiale.
Sito 106/004; coord. 158494/506564.
Sponda Est del lago d’Iseo. Tombe di epoca incerta; rinvenimento fortuito in seguito a lavori fognari; 1959.
Sepolture a inumazione, in fossa terragna, di epoca incerta.
[Resti dell’antico cimitero antistante la parrocchiale, ndr.].
Frazione Vello (proprietà Brodini).
Sito 106/005; coord. 1584/5067.
Sponda Est del lago d’iseo. Strutture romane; rinvenimento fortuito; 1986.
Tratto di mosaico, forse pertinente a una villa romana.
Frazione Vello; chiesa del Cimitero
Sito 106/006; coord. 158434/506711.
Sponda Est del lago d’Iseo. Strutture medievali.
Area a vincolo storico artistico.
Campanile di edificio religioso altomedievale: metà dell’XI secolo d. C.