Le famiglie di Ponzano nel 1700 e 1800. Famiglia n° 20: Novali

Categorie: ,

Descrizione

Ponzano – Famiglia n° 20: Novali.

Ponzano – Famiglia n° 20: Novali.

 

Loading Images

 

Scarica l'albero genealogico dei Novali: 20-21-novali-albero-genealogico

I Novali nel 1641: le famiglie probabilmente estinte nel XVIII secolo.

Arcangelo Novali fu Gottardo, nell’estimo 1637 e 1641 partita 147 – ha 67 anni e non ha figli maschi – è proprietario di una casa con follo di panni annesso in contrada di Marone e di due appezzamenti a Vesto di 37 tavole totali (1/3 di piò circa); inoltre, paga un livello su un debito di 120 lire planette e un censo su un capitale di 180 lire planette a Giovanni Pietro Almici. Di lui non si hanno altre notizie e, probabilmente non avendo avuto figli maschi, il suo ramo genealogico si estingue. Nel 1637, Arcangelo Novali è testimone in un atto di compravendita di Bartolomeo Ghitti fu Lorenzo.

Giovanni Maria Novali fu Tranquillo, partita 152 nel 1637 e 1641, ha solo 6 anni ed è da poco rimasto orfano (senza dubbio ha un tutore tra i parenti che gli amministra i beni), ed è proprietario di una casa con follo di panni annesso in contrada di Ponzano. Il figlio di Giovanni Maria, Tranquillo (come il nonno) nel 1664 è tutore e procuratore degli eredi dei Ghitti di Bagnadore. È probabile che questo ramo della famiglia si estingua verso la fine del XVII secolo e che le proprietà passino ad altri eredi Novali.

Giovanni Maria Novali fu Francesco, partita 189, è Contadino contribuente a Sale Marasino, non ha proprietà a Marone, ma riscuote un censo sul capitale di 150 lire planette da Giovanni Gigola di Marone.

I Novali nel 1700 e 1800

La famiglia è continuata nei due rami originati da Giovanni Pietro e Giovanni Battista fu Giuseppe fu Sebastiano e il segno della continuità è dato, per trecento anni fino ai primi anni del Novecento, dalla proprietà delle gualchiere e dei mulini.

  1. Novali Sebastiano, proavo cinquecentesco, ha due soli figli documentati, Giuseppe [1610-?] e Francesco che muore giovane [1619-ante 1641].
  1. Giuseppe Novali fu Sebastiano, partite 149 e 211 nel 1637 e 1641, ha 31 anni, non ha figli, e vive con il fratello Francesco di 22 anni (Francesco muore tra il 1637 e il 1641). È proprietario di una casa con follo di panni annesso in contrada di Marone e di tre appezzamenti di terra a Marone che hanno complessivamente l’estensione di 70 tavole (circa 2/3 di piò); paga un censo sul capitale di 100 lire planette alla Scuola del Santissimo Sacramento di Siviano (il che parrebbe confermare l’origine montisolana della famiglia). Giuseppe Novali è tutore, con Ottavio Zeni, di Antonio Ghitti di Bagnadore dal 1645 al 1662 nella sua qualità di parente cognatizio dei Bagnadore. È probabile si sposi dopo il 1641 e abbia avuto almeno un figlio, Sebastiano.
  1. Novali Sebastiano [di Giuseppe?] è indicato, nel Libro per le Famiglie, come il capostipite della famiglia. Di lui non abbiamo date né conosciamo il nome della moglie. Suoi figli sono Giovanni Antonio, Giovanni Pietro [?-1751], e Giovanni Battista che si separa, iniziando la famiglia n° 22 di Ponzano, quella dei Novali del Bastià.

4.a. Novali Giovanni Antonio di Sebastiano: di lui non conosciamo date né il nome della moglie; sappiamo muore dopo il 1750 e che ha avuto due figlie, Maria che sposa Stefano Guerini dei Molini Nuovi [famiglia n°37 di Marone] e Innocenza. Compare nell’estimo mercantile del Territorio del 1750: «Giovanni Antonio Novalle in suo folo proprio». La famiglia si estingue per mancanza di eredi maschi e i beni passano ai fratelli.

4.b. Novali Giovanni Battista di Sebastiano detto del Bastià: con il matrimonio si separa e costituisce la famiglia n° 22 di Ponzano detta dei Novali del Bastià.

4.c. Novali Giovanni Pietro di Sebastiano [?-1751] sposa Maria Cristini [?-1754] da cui ha un solo figlio, Giovanni Battista [1734-1787]. Compare nell’estimo mercantile del Territorio del 1750: «[Giovanni] Pietro Novale molinaro in proprio molino di una ruota». Gli eredi di Giovanni Pietro fu Sebastiano fu Giuseppe, dunque, sono proprietari degli stabili attualmente accatastati ai numeri 144 e 312.

5.c. Novali Giovanni Battista [1734-1787] di Giovanni Pietro sposa, nel 1754, Maria Marta Guerini dei Fontane [?-1744, famiglia n° 21 di Vesto]; figli della coppia sono Margherita [1758-1816] che sposa Pietro Antonio Ghitti degli Ignazio [famiglia n° 19 di Marone], Pietro Antonio [1762-1842], Caterina [1764-1810] che rimane nubile, Maria Marta [1767-1818] che sposa Pietro Guerini dei Marc’Andrea [famiglia n° 16 di Vesto], Maria Orsola [1772-1809] che sposa Pietro Antonio Guerini [famiglia n° 9 di Marone], Maddalena [?-?] che sposa Giacomo Guerini di Vello e Giuseppe Valeriano [1772-1837]. Giovanni Battista fu Pietro compare nell’elenco degli Antichi Originari del 1764 come residente a Marone e ha partita nell’estimo del 1785. L’abitazione, il mulino e la gualchiera di sua proprietà sono lungo la Via dei Mulini, a metà strada fra Marone e Ponzano; il Buscio, nel Libro per le Famiglie, li considera ponzanesi, mentre nella Vicinia sono considerati fra le famiglie del capoluogo (lo stesso vale per i cugini Giovanni Battista Novali fu Giovanni Antonio follatore, suo fratello Giuseppe Novali fu Giovanni Antonio detto Bastiano). Nel 1785, Novali Giovanni Battista fu Giovanni Pietro è mugnaio e follatore e possiede metà della casa in contrada di Polmagno – in cui il cugino Giovanni Antonio ha il follo delle coperte – che è, nella porzione di sua proprietà, anche un mulino «e Pestone» di una ruota (quello che nel 1750 era proprietà del padre). Giovanni Battista ha, inoltre, «Un edificio di Molino con fabbrica fatta di novo di una stanza contigua acquistato da Stefano Ghitti q. Francesco Maria nel Tener sudetto in contrada di Panei».

6.c.1. Pietro Antonio [1762-1842] di Giovanni Pietro si sposa due volte. Il primo matrimonio, verso il 1786, è con Caterina Ghitti [1760-1809, dei Ghitti di Ignazio famiglia n° 19 di Marone] da cui ha Marta [1788-1795], Margherita [1791-1857] che sposa Fausto Giovita Serioli [famiglia n° 13 di Marone], Maria Caterina [1793-1861] che sposa Giovanni Battista Serioli [cugino di Fausto Giovita, famiglia n° 13 di Marone], Maria Marta [1795-1836] che sposa Giovanni Maria Cristini [famiglia n° 13 di Ponzano], Maria Maddalena [1798-?] che sposa Giacomo Guerini di Vello e Maria Apollonia [1802-1803]. Il secondo matrimonio, nel 1815, è con Francesca Cristini degli Afre [1795-1853, famiglia n° 5 di Pregasso] da cui ha Giuseppe [1816-?] che rimane celibe, Maria Marta [1820-1836], Apollonia [1824-?] che sposa Antonio Felice Zanotti, Sebastiano [1826-?] e Angela [1829-1829].

6.c.2. Pietro Giuseppe Valeriano [1772-1837] di Giovanni Pietro sposa, nel 1803, Afra Cristini [1784-1836, famiglia n° 5 di Pregasso] degli Afre; figli della coppia sono Giovanni Battista [1804-1804], Giovanni Battista [1806-1821], Caterina [1809-1810], Luigi [1810-?], Pietro [1812-?], Caterina [1814-1855] che sposa Francesco Zanotti dei Tofelèt, Angela [1815-?], Bartolomeo [1818-1854], Orsola [1820-1836], Agostina detta Gustìna [1823-?] che sposa Guerini Matteo di Vello e Maria [1826-?] che sposa Pietro Antonio Guerini.

7.c.1a. Novali Sebastiano [1826-?] di Pietro Antonio, nel 1847, sposa Maria Innocenza Uccelli [1824-?, famiglia n° 1 di Pregasso]; figli della coppia sono Maria Santa [1847-1847], Pietro Antonio [1850-1852], Pietro Antonio [1852-1865], Virginia Cristina [1855-?], Maria Veronica [1857-?] e Orsola [1863-1864]. Non abbiamo altre notizie sulla famiglia di Sebastiano, ma è altamente probabile che questo ramo della famiglia si estingua per mancanza di discendenza maschile.

7.c.2a. Novali Luigi [1810-?] di Giuseppe Valeriano sposa, nel 1848, Maria Marchionni [1824-?, famiglia 4(bis) di Ariolo]; figli della coppia sono Francesco Martino [1851-?], Maria Afra [1854-?] e Orsola [1856-?]. Non vi sono altre notizie su questa famiglia.

7.c.2b. Novali Pietro [1812-?] di Giuseppe Valeriano sposa, nel 1838, Marta Bazzana [?-1856] di Zone da cui nascono Giuseppe Valeriano [1839-?], Andrea [1841-?], Giovanni Battista [1842-?], Stefano Martino [1844-1845], Pietro Antonio [1849-?], Angelo [1851-?] e Bartolomeo [1855-?].

7.c.2a. Novali Bartolomeo [1818-1854] di Giuseppe Valeriano sposa, nel 1850, Giuseppa Agosti [?-1852] da cui ha un solo figlio, Giovanni Battista [1852-1855]. Giuseppa muore due settimane dopo il parto e Bartolomeo nel 1854; la famiglia si estingue.

8.c.2b.1 Novali Giuseppe Valeriano [1839-?] di Pietro sposa Chiara Camplani; della coppia vi è un solo figlio documentato, Pietro [1872-1903].

9.c.2b.1 Novali Pietro [1872-1903] di Giuseppe Valeriano, mugnaio, sposa, nel 1893, Maria Maddalena Rinetti [1868-emigrata a Castro nel 1914] da cui ha sette figli: Giuseppa Chiara [1892-emigrata a Castro (Bg) nel 1914] che sposa Giuseppe Plevani; Giuseppe Giacomo [1893-emigrato a Costa Volpino (Bg) nel 1914] che sposa Cesarina Bertolini; Margherita [1895-emigrata a Costa Volpino nel 1914] – che sposa Bigatti Giuseppe; Giuseppe [1897-1974] che sposa Maria Ghidini e successivamente Crescenzia Itaclo, emigrato a Costa Volpino nel 1914, decede a Bolzano; Francesco [1898-emigrato a Costa Volpino (Bg) nel 1914] che sposa Emilia Faroni; Lucia [1900-emigrata a Costa Volpino nel 1914 e deceduta a Brescia nel 1942]; e Maria [1903-emigrata a Costa Volpino nel 1914 e deceduta a Rezzato nel 1993].

10.c.2b.1 Novali Giuseppa Chiara [1892-?] di Pietro ha una storia travagliata. Nasce il 25 Settembre 1892 – ma la sua nascita è registrata tre giorni dopo, il 25 Settembre – dalla relazione tra Pietro e «da una donna non maritata, non parente, né affine a lui nei gradi che ostano al riconoscimento, con lui convivente» di cui nell’atto di nascita non si riferisce il nome. «Giuseppa Chiara fu, quale figlia, legittimata da Novali Pietro e Rinetti Maria Maddalena col matrimonio da essi celebrato in Marone, come da atto 21 Gennaio 1893». Nel 1910 verso i 18 anni non sposata, rimane incinta. Il figlio, Giulio, nasce il 24 Giugno 1911 ed è registrato all’anagrafe come Armandi Giulio nato «da una donna che non consente di essere nominata». La levatrice, Caterina Gheza (probabilmente coniugata con un Guerini: Giulio ricordava al figlio di essere stato allevato da una famiglia Guerini), chiede e ottiene di avere la podestà sul neonato.
Il 7 Giugno 1914 Giuseppa Chiara sposa Giuseppe Plevani e si trasferisce a Castro (Bg): il 27 Febbraio 1915 riconosce Giulio come suo figlio legittimo, cambiandogli il cognome da Armandi in Novali. In una nota a fianco dell’atto di nascita è scritto «Novali Guerini [Guerini è derivato dalla famiglia che lo ha allevato] Giulio ha contratto matrimonio con Tamarri Lina il 22.11.1951 nel comune di Lizzano in Belvedere». Giulio muore a Bologna nel 1988, lasciando un unico figlio Rinaldo, nato nel 1952. Rinaldo sposa, nel 1986, Patrizia Contri [1957]; dalla loro unione nasce, nel 1999, Romeo.

I mappali 144 e 312: il segno della continuità della famiglia.

Il mappale 144, corrispondente al 144 della mappa del Catasto napoleonico, nel 1851 era proprietà della ditta Novali Luigi, Pietro, Bartolomeo, Angela, Agostina e Maria f.lli e s.lle fu Giuseppe Valeriano «per antico possesso» come segue: «Mappale 144 - mulino da grano ad acqua con casa - pertiche 0.08 - rendita £ 74». Nel 1858 i furono ben tre variazioni di proprietà all' interno della stessa famiglia.  Nel 1873 passò alla ditta Novali Luigi fu Giuseppe Valeriano.  Nel 1874, a Giugno e a Ottobre e nel Gennaio del 1875, al terzo passaggio finì in proprietà alla ditta Novali Giuseppe, Battista, Antonio, Angelo e Bortolo fu Pietro.  Nell'anno 1881, dal Catasto terreni passò al Catasto fabbricati, in testa alla medesima ditta, come segue: «Mappale n° 144: Via dei Mulini al civico N° 23 - mulino da grano ad acqua - Rendita. £ 58, 67; Piani 1 -Vani 1». Nell'anno 1883 il mappale 144 passò alla ditta Novali Giuseppe, Antonio, Angelo e Bortolo fu Pietro, che ne fu proprietaria fino al 1890, quando fu acquistato da un certo Tonni Giovanni che, a sua volta, lo vendette alla ditta Guerrini Eugenio e nipoti nel 1909.

Il mappale 312 (mulino da grano ad acqua sopra il quale si estende il n° 147) nel 1852 figurava di proprietà della ditta Novali Luigi, Pietro, Bartolomeo, Angela, Agostino, Maria fratelli e sorelle fu Giuseppe Valeriano per antico possesso. Nel 1858 il mappale fu trasportato alla ditta Novali Luigi, Pietro, Bartolomeo, Angela e Maria fratelli e sorelle fu Giuseppe Valeriano. Nel 1873 il mappale venne trasportato in testa alla ditta Novali Angela fu Giuseppe Valeriano. Nel 1881 il mappale 312 fu scaricato dal Catasto dei terreni e venne caricato in quello dei fabbricati alla partita 147 come «mulino da grano ad acqua sopra il quale si estende in n° 147, piani 2 / vani 3 - mappale 312». Nel 1935 entrambi i mappali (144 e 312) risultano proprietà delle Industrie Tessili Bresciane.

La struttura della famiglia Novali

Nel 1700 e nel 1800 i matrimoni sono esclusivamente endogamici (all’età media 28 anni per i maschi e 23,1 per le donne).
Tra 1795 e 1865 nascono 41 bambini di cui 8 (19,5%) muoiono in età perinatale e 12 (29,3%) tra 0 e 16 anni. Vi è un caso di puerpera che decede per le conseguenze del parto.
La struttura della famiglia è, nella seconda metà del 1700, quella dell’aggregato domestico esteso (padre + figli sposati + figli non sposati + nipoti). Alla morte di Giovanni Battista di Giovanni Pietro [1787] la famiglia Novali diviene un aggregato domestico multiplo, una frérèche, struttura che rimane invariata per tutto l’Ottocento. Gli elementi unificanti sono soprattutto il mulino e la gualchiera, attorno cui ruota l’economia della famiglia.

PARTNERS

SUPPORTERS